Sabato 9 marzo 2019, “SHirEn sitting” prenderà parte alla collettiva “My Planet” curata da NonSoloBlu a Monfalcone (Gorizia). L’inaugurazione è alle 18:30 al secondo piano del Palazzetto Veneto, via S. Ambrogio. La mostra che intende sensibilizzare sul tema dell’inquinamento del mare, durerà fino al 23 marzo.
“SHirEn sitting ha partecipato a” Carnevale in tela “di Endas c/o il Comune di Monfalcone dal 21 febbraio al 5 marzo.
Clockwise: a long/involving wave for Field Study Gathering at Tate Britain 5JAN2019; installation “memORiA di Sheren” in Pinacoteca of Gaeta; another picture from A MARE in London; card for London Biennale 2019; images from “Myself box” for microbo.net of Milan; further picture of A MARE involving Nat Fonnesu
Sabato 8 settembre, in piazza Grande a Palmanova, parteciperò con la Tavola delle Sirene a “Il Mare a Palmanova”, cena in azzurro per i 40 anni della legge 180, co-organizzata dal Consorzio Il Mosaico e dalla Città di Palmanova, in collaborazione con creaa, A+AUD e con il patrocinio dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 2, Bassa Friulana, Isontina.
Sarà l’occasione per cenare assieme ad amici sulle stesse o altre lunghezze d’onda, condividendo le esperienze legate alla diretta frequentazione degli anni di Basaglia a Gorizia tra il 1966 e il 1972, per rivivere e coltivare ancora una volta, con gioia e gratitudine, l’imprinting di libertà che tuttora anima il percorso di arte/vita di Sheren.
Pagina fb: https://www.facebook.com/events/649109105467383/
“Nascita di Venere..1484 è 2018”, cm 9,5×25,5 was painted by Laura Cristin in February 2018 on a little board – rescued from the wood-shed – that had served to test the marine colours (in the Nineties) for bigger paintings. The self-portrait on the left is taken from a photo of the performance “Healing in London” at the Kingsley Hall (September 2017) set in the atmosphere of the birth of Venus painted by Botticelli in 1484.
Clockwise: 13: sentimental B.day installation with mailart received from Joel Cohen; 14: Natalia receiving from my mum the diary of my grandma Angela at ADN of Pieve Santo Stefano (Arezzo) – incidentally, Fumis Angela was born on 10 June and died on 17 June 1968 – ; 15: standing at the entrance of the Archive of Diaries; 14: donation of my (art)diaries LC (also containing CG) and ST to Archivio Diaristico Nazionale – incidentally ST that stands for Standards (Tarot paintings) can also stand for Saverio Tutino who founded the Archive and ‘created’ the myth of Che Guevara (born on 14 June) in Italy – ; 27: with Sticker Dude Banana Cake (new receipe) in connection with the reunion of Grateful Dead in Santa Clara (California); 21 (12:07 Summer Solstice): attending the meeting “tra pari” at CSM of Parco Basaglia in Gorizia.
Clockwise: “LoveS” VI standard 2009, “Wonderbookcase” oil on glass 1987, detail of velella in ensign XII “(la) vie” 2015, page from the diary “Memorie di Fumis Angela 1914-’16”.
MOSTRA. Nella Stanza/corridoio 12 sarà esposta una selezione di Stendardi sul tema dei Tarocchi. Sono pitture da viaggio, simili agli ‘scroll paintings’ dei tangka tibetani, pagine di un diario di arte/vita, in cui ho cercato di fissare le emozioni delle performance come Sherena e di dare un provvisorio ordine al subbuglio dell’anima. Ogni Arcano è/stato re-inventato a rota libera, con un pizzico di irriverenza, senza obbligo di completare la serie o di seguire l’ordine della successione. A vederli tutti insieme, nella combinazione scelta per la villa sul Lago Maggiore, parlano di reiterate trasformazioni da crisalide a farfalla (VI “LoveS”, IX, XV e XVIII del trittico irlandese), di viaggi per mare, tra delfini e velelle – alias barchette di San Pietro – che dall’Oceano talvolta raggiungono il Mediterraneo e, spiaggiate, tingono l’arenile di blu. Una di queste, ricreata in candida organza, si posa sullo Stendardo XII, ribattezzato “(la)vie”, che è rifacimento di un segnalatore ottico cambiacolore usato durante la Grande Guerra per comunicare in Morse, laddove non c’era elettricità. Questi Arcani rimeditati parlano dell’emozione del ‘guardare il cielo con i piedi per terra’, di viaggi in tempi via via più lontani che la full immersion in dimensioni ‘altre’ fa sentire ancora vicini.
CONFERENZA-PERFORMANCE INTERATTIVA. In occasione dell’incontro interattivo sui Tarocchi di giovedì 12 aprile (17-18), prima di parlarne, gli Stendardi saranno ri-vissuti, ri-animati e ri-scoperti con chi vorrà esserci. Capiterà di ri-ascoltarli e di ri-s-combinarli in un inedito karaoke con la Musica composta da Dario Della Rossa. Ospite d’onore: il DIARIO originale di mia nonna “Memorie di Fumis Angela 1914-16” che – dopo essere ritornato nei luoghi in cui fu scritto cent’anni fa, durante la profuganza da Staranzano a “…Intra e Pallanza due belle cittadelle…” – sarà presto depositato presso l’Archivio di Pieve Santo Stefano (AR). Ci saranno altresì (s)oggetti incontrati/capitati lungo la via dei Tarocchi – che ne sono diventati parte costitutiva e ispirazionale – quali il bastone della pioggia o la farfalla in EVA Mariposa.
Saranno inoltre disponibili libretti con le Memorie di Angela, trascritte e stampate nel 2016 (edizione online http://memoriediangela.alicepaviotti.com), nonché alcuni cofanetti d’artista ST, del mio diario/memoir 2017 sui Tarocchi come Stendardi e come vie di tra-s-formazione.
…perché la storia continua
Presentation case of ST: 20 Tarot cards (little image on the envelope: photo from the performance “Healing in LDN” at the Kingsley Hall, 9 September 2017) and a book-memoir in Italian
“go-cart VCE-LDN”, alias VII Tarot. Clockwise: “ShirEn on gondola” and “looking from pink curtains” masks made in 2003, disc OB-LA-DI’-OB-LA-DA’ revisited 1968-2016, “il terapeuta..1962è2017” and “Totem 2004-2008-2017” acrylic on wood 2017, textile panel in jeans and tulle. At the side, details of the ensign.
Nel settembre del 2017 sarò a Londra, al LOONIES FEST – Creating Healing Lunacy – al Kingsley Hall. L’evento di sabato 9 (10am-10pm) include mostre, performance, poesia e panel discussions.
Private View di “Survivors Stories”, mostra collettiva di arte visiva, è martedi 5 settembre (5-7pm), finissage il 19. Il festival è gestito da FEEL (Friends of East End Loonies) per festeggiare i 10 anni del collettivo e tratta di salute mentale dal punto di vista di coloro che sono spesso silenziati dal sistema. Pagina Web e programma completo in http://friends-of-east-end-loonies.blogspot.it/p/loonies-fest.html
Kingsley Hall Community Centre, Powis Rd, London E3 3HJ
Partecipo al Loonies Fest con la testimonianza delle frequentazioni, insieme alla mia famiglia, dell’Ospedale Psichiatrico di Gorizia (Italia) negli anni di Basaglia (1962-72). Furono esperienze importanti, un’imprinting di libertà che ha segnato in senso positivo i corsi della mia arte/vita e che mi ha portato a scegliere di praticare la pittura e la performance art. Al Fest ho l’opportunità di continuare il recovery tour iniziato l’anno scorso a Roma: l’occasione per immergere la mia autobiografia in storie e luoghi significativi, ri-creando esperienze da condividere e da sviluppare ulteriormente. Sarà anche interessante cogliere i parallelismi tra il St. Clements Hospital di Londra e il San Clemente di Venezia.
Per Survivors Stories, è stato selezionato “go-cart VCE-LDN”, alias VII Arcano dei Tarocchi, che indica il corpo sottile dell’anima, le realizzazioni concrete dello spirito. Il pannello tessile riporta 2 gondole (maschere) in luogo del Chariot (da guerra) della carta tradizionale. Ricordano la Venezia di Basaglia – The Man who closed the Asylum (crf. J. Foot, Verso 2015) -. Vi compaiono anche la rivisitazione del disco OB-LA-DI, OB-LA-DA 1968-2016, che rimanda alla Londra dei Beatles e della psicologa Letizia Comba, studiosa di A. D. Laing, e il dipinto “il terapeuta..1962è2017” che evidenzia il ruolo della musica.
“Healing in London” è una delle performance del Loonies Fest di sabato 9 che avranno luogo nel pomeriggio. Seguirà una tavola rotonda sui benefici e l’importanza delle Arti come Healing Medium.
La mia azione è un ringraziamento a Letizia Comba (1932-2000), psicologa del team di Basaglia. Cinquant’anni fa, tredicenne in difficoltà, fui “affidata” a lei. All’epoca, esplorò nuovi modi per aiutarmi, con coinvolgimento personale. Si prese anche la responsabilità di accompagnarmi a Roma per assistere al programma radiofonico “Bandiera Gialla”. Pensando ai corsi della mia vita/arte, ho realizzato quanto siano stati preziosi i semi ricevuti. Li ho custoditi con cura, li ho coltivati con l’impegno quotidiano in modo che potessero fiorire e fruttificare al momento giusto. L’amore può aiutarci a guarire, può essere come un’onda che ci accarezza, ci sferza e ci sostiene. La performance ricreerà onde non solo-metaforiche di ricordi, nella musica originale composta da Dario Della Rossa. La gratitudine è anche per coloro che donano la loro umanità e vivono attraverso la pratica costante di amore, passione e libertà.
Last but not least, dal 5 al 19 settembre, a Londra, in e intorno al Loonies Fest, esplorerò appieno la bellezza e la forza delle relazioni umane, con vecchi e nuovi amici-artisti, come Dawn Redwood ad aardverx. Questo tempo servirà anche per capire e sentire come vengono attuate e vissute le politiche sulla salute mentale in Oltremanica e confrontarle con lo stato dell’arte in Italia.