Il primo ricordo che mi viene in mente se penso a mappe, atlanti e simili è quello di un maglione giallo con comode maniche a pipistrello che mi ero sferruzzata in gioventù. Era una sorta di planisfero vivente se indossato, poiché riportava – lavorati in colori diversi – Europa, Africa e Asia sul davanti, Americhe e Australia sulla schiena. Gli atlanti sono i libri che consulto/sfoglio più frequentemente dalla mia libreria domestica. Oltre che dalle terre emerse, sono molto attratta dalle carte del cielo perché hanno il Tempo dentro, sono più dinamiche. Infatti, le costellazioni che si offrono alla nostra contemplazione, cambiano da uno stesso luogo a seconda delle stagioni. Spesso mi sorprendo a fantasticare e a ripercorrere ricordi, immagini, pensieri e a cercare di organizzare il tutto in mappe provvisorie che vivono solo per un momento. Talvolta prendono forme meno effimere: quali un origami di ninfea o un atlante a stella.