The book-diary “inFINITO aMARE” was written from June 2019 till November 2020, to collect and transfigurate episodes of art-life as in “real” fairy tales. Three Artist Books consisting in 170 pages each were handmade to start the journay. Original copy at Archivio Diaristico Nazionale https://catalogo.archiviodiari.it/diari/8690
I
miei migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo 2021. Spero
di poter presto riabbracciare la vita dal vivo al cento per cento,
per intanto l’ho fatto completando il libro “inFINITO aMARE”
che ho scritto nell’arco di diciotto mesi, dal 13 giugno 2019 all’11
novembre scorso. Quasi seicentomila battute, raccolte in trentatrè
onde di arte-vita, a comporre una trilogia (1-11, 12-22, 23-33). Sono
finora state realizzate tre copie d’artista che, a partire da un
giorno di dicembre nel quale da queste parti ha nevicato, hanno ora
iniziato il loro viaggio. Still ongoing.
Indice
dei capitoli di “inFINITO aMARE”: 01 Compleanni B.days, 02
Ricordo grato di Letizia Comba, 03 La nascita di Sheren, 04 Che
Guevara, 05 Coney Island, 06 City Lit, 07 Allunaggi, 08 Bicicletta,
09 Serendipità a Berlino e Sofia, 10 La Grande Guerra, 11 Sulle
tracce di Mozart; 12 Mondiali di calcio 1982 e 2006, 13 Arcobaleni e
Messico, 14 Principesse e Castelli, 15 Le Carte, 16 Le Conchiglie, 17
dolpHEn in Irlanda, La plastica e i gonfiabili, 19 Da ShirEn a SHEren
(a Madrid), 20 Instant book e onde noir, 21 L’isola che non c’è, 22
La Fotografia; 23 Dio c’è?, 24 Garibaldi, 25 Trebnje e Beograd, 26
Calzini scompagnati, 27 We’ll Go No More a Roving (in inglese con
traduzione in italiano titolata “Orazione per Dawn Redwood”),
28 Farfalle, 29 Trip-tych, 30 Parigi-Venezia-Firenze, 31 Nei luoghi
di Beethoven, 32 Cronologia dei Tarocchi, 33 Dalle Termopili a
Gandhi.
Clockwise from left: Laura Cristin and Giancarlo Da Lio in piazza Grande of Palmanova 13 SEP2020; detail of Tarotensign VIII e XI “Giustisia e Fortesa” with the winged lion; impromptu along piazza San Marco (Venezia) with Dario Della Rossa JAN 2008; holding new ensign before taking to Forte Marghera in front of Duomo of Palmanova.
Sabato
26 settembre 2020, a Forte Marghera (Venezia), padiglione Palmanova,
a partire dalle ore 19:00, nell’ambito dell’inaugurazione della
collettiva internazionale “Stendardi”, a cura di Officine,
Rosso Veneziano, con il contributo di Itinerari 80 (mostra stendardi
fino all’11 ottobre).
“Giustisia
e Fortesa” – in dialetto bisiaco che è lingua natìa imparentata
col veneto – sono virtù cardinali nonché due figure degli Arcani
Maggiori (VIII e XI) da praticare e perfezionare man mano. L’omonimo
stendardo le impersona entrambe, nell’art identity di Sheren,
collegate rispettivamente all’equilibrio della Bilancia e alla
costellazione del Leone che serba in petto la doppia stella di
Regolo, una delle quattro regali del firmamento. Lo stendardo, alto
come me e sette volte – ma in proporzione – più grande delle
Carte dei Visconti-Sforza conservate tra New York (Morgan Library) e
Bergamo (fondo Colleoni), entra a pieno titolo nella personale
ricerca dei Tarotensign come Tarocchi da Viaggio, intrapresa nel 2005
e che ora conta quasi il set completo dei ventidue, ognuno dei quali
collegato con precisi momenti di arte-vita, allografia – su tela e
in pensieri, parole e opere – verso l’umana e sempre perfettibile
“illuminazione”. Per l’occasione e a posteriori il primo
stendardo “fuori sede” realizzato nel 2005 per Giancarlo Da Lio e
l’Ambasciata di Venezia, viene ricondotto alla tematica dei Tarocchi
come “Magician” da cui tutto si diparte verso le vie della
(tras)formazione.
In
“Giustisia e Fortesa” come performance, la ricerca personale si
intreccia e ripercorre dall’1 all’11 i frammenti musicali composti da
Dario Della Rossa nel più ampio percorso parallelo e consonante
intrapreso da tempo insieme. In successione, le tracce: 01 Magician
00:58 – 02 Popess 01:04 – 03 Empress 00:22 – 04 Emperor 00:18 –
05 Pope 01:39 – 06 Lover 02:38 – 07 Cart 00:19 – 08 Justice
00:58 – 09 Hermit 02:36 – 10 Wheel 01:15 – Strenght 00:58).
Succede da Palmanova – città stellata vicino alla
quale abito – all’omonimo edificio di Forte Marghera, il 26
settembre 2020, a sancire e ribadire un inedito gemellaggio di
libertà e forza.
Selfie in MILAN in 2020; with Dawn Redwood in LONDON in July 2016; portrait by Raffaella Losapio at the opening of Casa degli Artisti, 1st February 2020.
Nel primo di maggio del 2020, i miei pensieri vanno alla bellezza della vita e alla necessità dell’arte nel passato, presente e futuro!
“Two women” painting and tailor’s dummy revisited, 2002; a-not-so-personal-altar with “Paradiso” by Dawn Redwood, acrylic and oil, 2009 and memorabilia of our friendship along the predella.
L’Ouverture della “Suite per Dawn” (Alba in italiano) è una composizione/suggerimento per parole (e immagini) per prepararsi alla fine della quarantena da Coronavirus. L’ho vergata come danza in quattro tempi, cominciando da Allemanda in ritmo binario che rimanda a una mia installazione di Lucia e Gertrude, così come narrate dal Manzoni ai tempi della peste a Milano. Seguono Corrente, danza in tre tempi, dove mi sovviene dei viaggi con Dawn, artista di Londra e dell’amicizia con Dario, il musicista (Sarabanda). L’ultimo movimento – Giga – raggiunge l’apice dei cieli perché il 2 marzo Dawn ‘è passato a miglior vita ma quando guardo il “Paradiso” che mi ha lasciato è ancora qui con me.
“The Old Man and The Sea”, scritto nel 1951, pubblicato nel 1952, Hemingway ricevette il Nobel per la letteratura nel 1954. Fu una delle sue ultime testimonianze di vita, il suo capolavoro. Sono stata attratta dal tempo e dai tempi, ‘ché nel ’51 è nato Giancarlo Da Lio che mi ha invitato alla festa del suo compleanno/alias festa dell’arte il 17 gennaio 2020, pochi giorni prima di quello di mio marito Enzo (19 gennaio 1952). Sempre nel ’52 era nata anche la moglie Tiziana Baracchi, scomparsa nel 2018. Ho pensato di chiedere a Maurizio Follin una sonorizzazione per una performance augurale che ricordasse la forza di Giancarlo e il suo essere “uomo di mare” – leone alato dell’Ambasciata di Venezia – per scoprire che anche Maurizio e la moglie Gabriella sono nati in quegli anni. In quattro e quattr’otto, mi hanno fornito del Rumble n° 20 01 12 (10:38) che ho subito trovato perfetto per un’azione impromptu a La Fossetta di Musile del Piave durante la serata del 17/01/2020 in collaborazione con l’associazione Le Bricole del prof. Vecchiotti. Si tratta di un’osteria storica che era frequentata anche da Hemingway e che dall’11 maggio del 2018 ospita il Giardino della Poesia con i diversi contributi per il Leone Rosso dell’Ambasciata di Venezia, curato da Giancarlo e Tiziana. Quanto a me, Laura Cristin, Sheren in arte-vita o vita-arte che fa lo stesso, sono nata nel 1954, l’anno del Nobel e la rilettura del racconto dello scrittore americano ha rinnovato e riportato a galla tanti pensieri e fatto scaturire il desiderio di far rivivere nella performance L’uomo e il mare la forza di tutti coloro che come Santiago, percorrono le tappe della loro eroica e quotidiana esistenza nel la mar, confrontandosi con rispetto con i marlin e i pescecani che si incrociano lungo la via, potendo contare sull’amicizia, come il navigato pescatore con il giovane Manolo.
P.S. Nel giorno del compleanno dell’arte sono stata nominata Ambasciatrice dell’Arte per la zona di Palmanova con la spada che alla fine della performance è trofeo del marlin catturato da Santiago.
“Mare Nostrum che sei nei cieli” it is a pray from Laura Cristin for the many who tried to cross the Mediterranean but did not survive, Ponza, 3 September 2019
C’è una mappa del Mediterraneo, nel libro “Sherena Velella” realizzato dopo lo Stracquo 2014, dove ho disegnato tante croci per i molti che hanno trovato l’eterno riposo lì. Quest’anno, dopo aver completato un viaggio simile a Ponza – dal quale è scaturito il busto di mare e di cielo di “Sherena Lunata” – ho concluso con “Flaschenpost from Venedig to Ponza” (video https://youtu.be/0NLnO_iXPCw) in modo da poter pregare: “Mare Nostrum che sei nei cieli. ..”
Il 3 agosto 2019, il Congresso di Mail Art snap+share ospitato da The Sticker Dude, John Held e altri, si svolgerà al MOMA di San Francisco dalle 13:00 alle 17:00 ora locale. Nello stesso giorno, Laura Cristin Sheren, di prima mattina si è recata nella città stellata di Palmanova (Italia) per alcune foto da inviare come augurio per il Congresso. Il ritratto originale di Joel Cohen, realizzato nel 2016 come ricordo di una performance congiunta a Coney Island nel 2012, è stato installato nella nicchia centrale della piazza, proprio sotto il pennone dal quale sventola la bandiera italiana e sopra un pozzo che ricorda l’acqua dell’Oceano. Date le nove ore di differenza di fuso orario (l’Europa è più avanti della California in questo campo!) l’impromptu va intesa come un’anteprima. Altre corrispondenze seguiranno in coincidenza con il Congresso.
Il City Lit di Londra celebra quest’anno il suo centenario e sono onorata che la mia storia di matricola numero 1019, nel Midsummer term del 1976-77, sia stata pubblicata nel blog https://www.citylit.ac.uk/blog/city-lit-stories-laura-cristin?fbclid=IwAR0tnnjBSGaYzb8AWcr3YTB0t8WQKEnLlFI6Gt87dmKla7jHO_775tQwwqU
È capitato nei giorni del solstizio d’estate, mentre ero a Berlino per la performance alla porta di Brandeburgo. L’azione partecipativa è stato un successo per l’interazione con le persone, la storia e il sito. Ecco alcune foto, il report completo è stato realizzato nell’Album fb A MARE di Berlino per i 30 anni dalla caduta del muro. A breve pubblicherò un progetto specifico in questo sito.
A MARE in Berlin, participatory performance of Laura Cristin at Brandenburger Tor, 22 June 2019
Laura Cristin at the opening of Biennale di Venezia #58, May 11th 2019, upper left : detail of “Muro di Berlino” oil and collage behind glass, cm 62 x 88, 1990.
In concomitanza con il Solstizio d’Estate, dal 20 al 25 giugno, sarò a Berlino per continuare “E il naufragar m’è dolce in questo infinito amare”. Ricorderò i 30 anni dalla Caduta del Muro con una serie di onde-impromptu di memoria. L’a-mare ricreato lungo il confine, alla porta di Brandeburgo (sabato 22 giugno 2019 dalle 11:00 alle 12:00 am; punto di incontro alle 10:45 presso l’ingresso dell’Hotel Adlon in Pariser Platz, Unter den Linden 77) e in altri luoghi significativi, coinvolgerà i passanti e gli amici-artisti di mail art e di London Biennale.
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